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12 mag 2010

Sulle qualità del mondo anglosassone


Creative Review, per chi non la conoscesse, è una rivista inglese che si occupa di creatività e di design intesi nel senso più ampio del termine. Dalla grafica alla tipografia agli allestimenti, dalla pubblicità ai film ai documentari. Fino a tutta la nuova progettazione per il mondo digitale. Quest'anno compie 30 anni, anzi li ha già compiuti a marzo. Questo mese, come tutti gli anni, produce una selezione dei migliori lavori in pubblicità, graphic design e visual communication. Sfogliandolo si ha una fotografia molto precisa del mondo anglosassone e della sua assoluta leadership in questi campi che poi rappresentano i media, l'industria, i servizi della nazione. Non so se nasceranno criteri che possano misurare il Pil (prodotto interno lordo) inteso come somma della qualità di un Paese. Qualcuno ci sta provando. Certamente, non essendo un economista, un annual come quello di Creative Review, in un anno non certo brillante, dà un quadro della contemporaneità e della visione del futuro della Gran Bretagna. Mi piacerebbe che tutti i tanti talenti del nostro Paese potessero avere lo stesso humus e le stesse chance che hanno i loro colleghi inglesi in questi campi, a partire dalla televisione.

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